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Votare se si è temporaneamente all'estero

Descrizione

Votare se si è temporaneamente all'estero

Gli elettori italiani, e i loro familiari conviventi, che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente, per un periodo di almeno tre mesi, in un paese estero in cui sono anagraficamente residenti nella data di svolgimento della consultazione elettorale (elezioni politiche e referendum nazionali) possono partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani (Legge 27/12/2001, n. 459, art. 4-bis).

Per gli italiani temporaneamente all’estero è possibile partecipare al voto per corrispondenza, solo per le seguenti tipologie di consultazioni elettorali:

  • elezioni politiche e referendum nazionali: Le domande devono essere presentate al Comune di residenza indicando l’indirizzo estero al quale deve essere inviato il plico elettorale.
  • elezioni europee: Il voto per i membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia può essere espresso presso le sezioni elettorali istituite nel territorio degli altri Paesi membri dell’Unione.

Le domande devono essere presentate al Consolato competente ed indirizzate al sindaco del comune nelle cui liste elettorali sono iscritti.

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