Descrizione

L’iscrizione nello Schedario della Popolazione Temporanea può essere richiesta dai cittadini italiani, comunitari o dagli stranieri, compresi gli eventuali componenti del rispettivo nucleo familiare, che dimorano nel comune da non meno di quattro mesi e che non sono nelle condizioni di chiedervi la residenza. Per dimora si intende la permanenza in un luogo per un certo periodo, limitato nel tempo (ad esempio per motivi di studio, lavoro, salute, famiglia, ecc.).
Se la presenza nel territorio perdura oltre i 12 mesi, il cittadino non può più essere considerato temporaneo e, se continua a dimorare nel comune, egli deve chiedere l’iscrizione nell’Anagrafe nella Popolazione Residente, o chiedere la cancellazione dallo schedario della popolazione temporanea se cessa la dimora nel comune. Se l’interessato non provvede personalmente, l’ufficiale d’anagrafe, verificato il sussistere della dimora abituale, lo iscriverà d’ufficio o in caso contrario lo cancellerà.
L'iscrizione temporanea nel registro della popolazione esclude il rilascio di certificati: questi devono infatti essere chiesti al Comune di effettiva residenza. Può essere però rilasciata un’attestazione in cui si dichiara l’iscrizione in questo registro.
Possono richiedere l’iscrizione nello schedario della popolazione temporanea anche i cittadini italiani iscritti nell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero AIRE, purché in possesso dei requisiti richiesti.
L'iscrizione avviene su domanda dell'interessato o d'ufficio, dopo i necessari accertamenti, come previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica 30/05/1989, n. 223, art. 32. Può essere chiesta anche per altri eventuali componenti del proprio nucleo familiare.
La revisione dello schedario della popolazione temporanea deve essere effettuata una volta l’anno allo scopo di eliminare le schede relative a persone non più dimoranti temporaneamente nel comune perché:
- se ne sono allontanate o sono decedute
- vi hanno stabilito la dimora abituale (residenza).
Ogni iscrizione o cancellazione dallo schedario deve essere comunicata all’ufficiale di anagrafe del comune di residenza.